Petizione. Una firma per legalizzare la cura contro la FIP

FIRMA LA PETIZIONE

Era il 2020. Una persona disperata ci aveva contattato perché il suo micio adottato da pochissimo tempo dalla nostra Oasi stava molto male e il veterinario aveva diagnosticato la Peritonite Infettiva Felina FIP: si tratta di una malattia molto grave causata da un coronavirus felino, non trasmissibile alle persone ma che porta alla morte in pochissimo tempo i gatti che non vengono curati. È una malattia che per la medicina ufficiale è incurabile. Per questo il veterinario consigliava di procedere subito con l’eutanasia.

Il gatto in questione era già molto conosciuto da chi ci segue : si trattava di Opel, e doveva il suo nome al motore del furgone dentro il quale era rimasto incastrato. I vigili del fuoco lo avevano salvato grazie ad un intervento molto complicato, e le sue foto e la storia avevano fatto il giro del web.

Eravamo molto legati ad Opel (come a tutti i nostri mici “stropicciati” 😊) e quella richiesta di aiuto non poteva lasciarci indifferenti. Avevamo sentito parlare di una cura sperimentale che guariva dalla FIP ma le notizie non erano certe. Le medicine non si trovavano in posti specializzati, si potevano reperire su internet a costi molto alti ma senza nessuna certezza.


La possibilità di incappare in imbroglioni di ogni sorta era più che concreta…

Quello che ci spaventava non era tanto il perdere soldi, ma non riuscire a trovare una soluzione per Opel e magari perdere tempo con santoni che spacciavano acqua colorata per una cura miracolosa.

Opel però era arrivato da noi più morto che vivo. Una pancia enorme gonfia di liquidi gli impediva perfino di camminare. Il resto del corpo era pelle e ossa e il suo pelo tutto ‘impastato’. Non mangiava nulla e talmente debole da non riuscire neanche a stare sveglio. Lo avevamo messo subito al caldo, cercavamo di imboccarlo e idratarlo ad intervalli regolari giorno e notte. Non lo abbiamo mai lasciato solo e facevamo i turni anche di notte per assisterlo ma sapevamo che il suo tempo era contato.

Non potevamo assistere inermi a quello che stava accadendo. Seguendo varie tracce in rete, ascoltando esperienze e testimonianze di guarigione da persone che ci sembravano affidabili ci convinciamo a tentare una cura sperimentale.

Il farmaco è costosissimo: servono 40 fiale che costano 80 euro l’una ma facciamo una colletta tra volontari e raccogliamo i soldi necessari. Ci mettiamo in strada, facciamo centinaia di chilometri per andare a prendere il farmaco della cura prima possibile. Ci precipitiamo in Oasi, iniziamo subito le punture e teniamo le dita incrociate. Sappiamo che in ballo c’è molto. La vita di Opel, prima di tutto, ma anche quella di decine di mici che soffrono della stessa malattia.

Sappiamo che se la cura funziona potremmo dare una speranza a tutte quelle famiglie che ci contattano disperate.

Le prime ore dopo l’inizio della cura sono piene di tensione e sembrano non passare mai, ma già dopo due giorni, alla seconda iniezione, Opel inizia a dare i primi segni di vitalità. Appare più sveglio, inizia a mangiare e la sua pancia inizia lentamente a sgonfiarsi…

In Oasi viviamo giorni febbrili e ogni piccolo segnale di miglioramento viene salutato come un enorme traguardo. Opel ricomincia timidamente a giocare. Mangia con più appetito. Torna a fare le fusa. La sua pancia si sgonfia ancora fino a tornare normale. Piano piano Opel torna ad essere un micio in forma, felice e… sano.

Non ci crediamo neanche noi ma passano velocemente gli 84 giorni della cura e Opel per i nostri veterinari è ufficialmente guarito. Può tornare a casa dalla sua incredula famiglia e noi siamo totalmente frastornati: esiste una cura per la FIP e ora c’è una speranza per tanti gatti malati.

Opel ha aperto una strada. La sua storia raccontata sui social colpisce molte persone e iniziano ad arrivarci tante richieste di aiuto. Seguendo la stessa trafila, e chiedendo spesso l’aiuto economico dei nostri sostenitori, curiamo Tortello, Federica (la micia che vedete sopra), Sofia Loren, Hoppino, Ciccia, Trico, Ivan, Meo e tanti altri… In questi anni sono centinaia i gatti che siamo riusciti a far tornare alla vita in questo modo.

Quello che purtroppo non è cambiato in questi 3 anni è l’atteggiamento delle istituzioni sanitarie. La cura ufficialmente non esiste e il farmaco si può prendere solo da canali non ufficiali e a costi altissimi.

Le famiglie non sanno come comportarsi, e questa situazione rende la vita facile a tantissimi imbroglioni che speculano sulla malattia, vendono farmaci fasulli a costi altissimi accumulando ricchezze enormi speculando sulla disperazione delle famiglie che stanno perdendo il proprio amato gatto.

Con questa petizione chiediamo al Governo italiano di far terminare questo Far West. Chiediamo di riconoscere finalmente la cura per la FIP e di autorizzare la vendita del farmaco affidando ai veterinari e alla scienza la cura della malattia.

Firma anche tu per chiedere il riconoscimento della cura. Grazie.

TOTALE FIRME RACCOLTE: 36088
NomeCognomeCittà
Mario Settembre Napoli
Enrica Guerzoni
Riccardo Covarelli Perugia
Mirella Ricci Anzola dell’Emilia
Mira Riccio Bologna
Silvana Ricci Napoli
Raffaele Grosso Modena
Pietro Dragone Massafra
Pietro Tanda
Giulia Lottici Roma
Simona Piola Montirone
Antonella Bartolomei
Federica Pirani Castel San Pietro Terme
Morazzoni Antonella Ozzano Emilia
Patrizia Illuminati San Benedetto del Tronto
Alessandro Pizzi Sant'Agata Bolognese
Paola Bianchini Chivasso
Patrizia Larici Chieti
Laura Pillan Copparo
Clelia Marongiu Ferrara
Giulia Polacco Milano
Paola Lolli Bo
Ruggero Ricciardi forlì
Porzia Grossi Torino
Monica Pozzi Conselice
Tina Preziosi Roma
Daniela Bonanni Guidonia
Serena Attardo Napoli
Gabriella Provera Torino
Pasquale Moccia Cernusco sul naviglio
Federica Evangelista Bologna
Agnese Martucci TORINO
Valentina Quarona Orbassano
Rachele Avino Pompei
Rachele Merola Bologna
Raffaele Ruta Torino
Raffaele Cannio Ardea
Raffaela Della Valle Busnago
Patrizia Luberti Roma
Patrizia Magnani Pianoro
Patrizia Migliore CANICATTI
Petracco Patrizia Roma
Patrizia Sturaro Pianoro
PATRIZIA TURRINI Bologna
Patrizia Bianco Roma
Patrizia Carboni Bologna
patrizia mecca Robassomero
Patrizia Tarroni Fusignano
Paola Zei Torino
PAOLA BROSSA COLLEGNO